giovedì 8 maggio 2008

La mia operatività

Tranquillità e pacatezza nelle mie riflessioni. Sono basilari tre schemi per operare con profitto: "E' fondamentale entrare nel mercato dopo uno studio approfondito, quindi con le idee chiare a priori. Occorre prendere posizione ponendosi a favore della tendenza in atto e, terza regola imprescindibile, avere la forza di chiudere le negoziazioni impostate anche in perdita." Quando opero, non mi faccio distrarre dalla lettura dei quotidiani, che anzi spesso mi spingono solo a "vendere sulle notizie"; difatti utilizzo unicamente una serie di fornitori di dati di mercato, poiché convinto assertore di uno dei principi base dell'analisi tecnica: "I prezzi dicono tutto. Esprimono in maniera spesso facilmente interpretabile quelle che sono le due variabili che muovono i mercati, domanda ed offerta.
E' davvero eccitante vedere che un
titolo parte al rialzo appena dopo averlo comperato a seguito di un braekout"
"Specie nell'operatività intraday non utilizzo sofisticati strumenti d'analisi: fare scalping" per me "significa interpretare i livelli di entrata ed uscita dal mercato. Le rotture di importanti supporti e resistenze indicano nel corso di ogni seduta borsistica le opportunità di acquisto o di vendita. Saper individuare le fasi di congestione che preludono a movimenti direzionali dei prezzi è la base del mio lavoro. In particolare io che seguo il mercato con grafici a 15 minuti ho solo bisogno fondamentalmente di un buon servizio del genere, che non mi faccia rimanere al buio specie nei momenti topici". Non ha importanza se il mercato sale o scende, lo seguo semplicemente e la maggior parte delle operazione profittevoli le realizzo proprio quando il mercato scende.

Quale capitale è necessario per operare con la mia metodologia?
Generalmente per l’intraday sono sufficienti 1-2 mila euro con marginazione del 1000 % offerta da alcuni broker online tra cui Intesa Trade che io stesso utilizzo (ciò significa operare in borsa ogni giorno con 10-20 mila euro)
La marginazione è consentita solo ed esclusivamente intraday ed è la chiave di svolta per chi ha pochi capitali da investire ma una buona strategia operativa.

Quanto può guadagnare un trader professionista?
Penso che ormai anche in Italia ci siano esempi chiari di persone che hanno lasciato il loro mestiere per dedicarsi a tempo pieno al trading e che hanno saputo dimostrare che con costanza e metodo si possono ottenere dei risultati non indifferenti. Ormai da cinque anni mi confronto giornalmente con il mercato: è sempre una sfida allettante e formativa. Per restare vincenti occorre prima di tutto conoscere se stessi: accettare i propri limiti e le proprie debolezze per ripartire più forti e consapevoli dopo le difficoltà che inevitabilmente si dovranno affrontare. Bluffare con il mercato non è mai una buona cosa: quando scopre le tue carte può fare molto male mentre nella vita a volte si può bluffare su tutto e farla sempre franca. Detto questo, un trader professionista mediamente dovrebbe portare a casa tra le 300 e le 500 euro al giorno, in maniera da potere accumulare un capitale per il futuro. Prima di arrivare a queste cifre, però, occorre perseverare e capire qual è l’atteggiamento personale migliore. Il primo passo verso il proprio successo è sapersi concentrare più che sul guadagno ottenibile, sulla variabile del rischio/rendimento, che è poi il vero segreto per non dilapidare il proprio capitale nei momenti di avversità.
Ecco la schermata della giornata lavorativa del 15 Luglio 2008, notate l'orario e i profitti già realizzati: Banca Italease, Unicredit, Pirelli, Telecom Italia


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