Paradossalmente, il percorso di trader inizia dalla decisione di affrontare i mercati o in modo superficiale o con un approccio il più possibile cosciente e sistematico. Il trading deve essere affrontato come professione, altrimenti si è destinati ad essere spazzati via dai mercati. Una professione difficile, dove non ci sono privilegi acquisiti: il mercato è durissimo non solo con il conto corrente, ma, soprattutto, con la psiche di ognuno.
Per affrontare la professione di trader, dunque, bisogna cominciare con il pianificare minuziosamente le proprie strategie e la loro logica e, inoltre, cosa fondamentale, capire come gestire il proprio capitale: il money management. Proprio così, è solo capendo il ruolo e l’importanza del money management che si trasforma il ‘gioco’ del nostro immaginario in una serissima, complessa e affascinante professione.
Non si pensi di avvicinarsi al mercato come un pozzo da cui tirare fuori soldi e, soprattutto, non si pensi che un trader sia uno che, quando ha bisogno di soldi, faccia qualche clic. Il trader è uno che lavora tantissimo sui grafici, sulla conoscenza dei mercati e, cosa molto complicata, sulla formazione del proprio carattere e dei corretti atteggiamenti. Quanto prima si capisce come debba essere professionale la gestione del trading, tanto prima si comincia un percorso che può portare al successo.
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